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Museo d’arte moderna
e religiosa
Dedalo
Montali

  • Situata a Rodello

Il Museo Diocesano di Arte Religiosa e Moderna Dedalo Montali a Rodello ha sede presso la Chiesa dell’Immacolata, chiesa comitale costruita tra il 1749 e il 1750 a spese dell’Abate Michele Falletti, membro della famiglia nobile dei Conti di La Morra, Rodello e Borgomale. L’edificio costruito secondo i modelli neoclassici presenta una facciata caratterizzata da mattoni a vista, e si distingue per la presenza di un campanile slanciato che lo affianca. L’interno della chiesa, a croce greca favorisce una distribuzione armoniosa degli spazi, si esprime attraverso lo stile barocco, un’architettura sinuosa, ricca di curve e ornamenti che contribuiscono a generare un’atmosfera di maestosità e teatralità enfatizzata inoltre da un dinamico gioco di luci ombre.

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Le radici del Museo Diocesano di Arte Religiosa e Moderna Dedalo Montali a Rodello risalgono agli anni 1964-65, quando il Can. Mario Battaglino, parroco di Rodello, decide di affidare a un gruppo di giovani artisti l'incarico di riflettere e di esplorare l’immortale questione dell’arte religiosa in chiave contemporanea. Gli artisti vengono ospitati nei saloni inutilizzati della Chiesa dell’Immacolata di Rodello, che acquisisce così una nuova giovinezza. Le loro opere hanno suscitato dibattiti e valutazioni rispetto alle novità che proponevano e in particolar modo all’abbattimento di schemi, delle forme consolidate che riguardano la rappresentazione usuale dell’arte religiosa, rimasta ancorata agli stili devozionali ormai superati. Tra i giovani protagonisti che vi prendono parte, troviamo artisti come Ruggeri, Ramella, Morino, Sandri; questa esperienza si rivela estremamente significativa, assume un grande rilievo nel panorama artistico piemontese e attirando l’attenzione di critici d’arte, tra i quali Einaudi, Calvino, Mila e Paulucci.

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Nei primi anni ‘70 gli stessi locali della Chiesa dell’Immacolata, si trasformano nell’atelier di Dedalo Montali, riconosciuto e maturo artista, incaricato di progettare la Cappella della Residenza”, quale complesso assistenziale e sanitario per anziani. Rodello diventa per Dedalo Montali l’ultima tappa del suo pellegrinaggio terreno, nonché luogo di sperimentazione culturale ed artistica a contatto.

Inaugurato il 20 settembre del 2003, il Museo espone ad oggi più di duecento opere all’interno dei saloni collocati al di sopra della Chiesa, nella grande hall di soggiorno della casa e negli ambulacri che la circondano, e ha come punto qualificante La Cappella dedicata a San Giovanni XXIII, il “Papa buono” realizzata da Dedalo Montali, a cui è dedicato il Museo.

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